Quando si distribuiscono rack, server con montaggio in rack, server tower, Direct Attached Storage o altri dispositivi, sono necessari numerosi parametri di riferimento per calcolare il consumo di energia e i valori relativi alla corrente elettrica con diverse configurazioni. Inoltre, gli addetti alle vendite e gli amministratori IT necessitano di uno strumento per comprendere informazioni dettagliate sul dispositivo.
Lo scopo principale dello strumento Capacity Planner è di fornire calcoli sulla corrente elettrica, sul consumo energetico e sulla gestione dei dati, nonché report riepilogativi per aiutare gli amministratori IT a gestire rack e dispositivi. Le informazioni e i report premetteranno di incrementare notevolmente l'efficienza della distribuzione, oltre a consentire agli addetti alle vendite di presentare i prodotti ai clienti in modo più professionale ed efficace. Le immagini in questo documento mostrano le schermate e i layout di pagina. I dati nelle immagini sono solo a scopo di riferimento e potrebbero differire rispetto ai dati effettivi.

Guida dell'utente

1 Impostazione delle opzioni

Questo strumento dispone di un'interfaccia che permette di configurare alcune impostazioni al momento dell'avvio. È necessario configurare le impostazioni della lingua nella pagina di impostazione delle opzioni.

opzione

Dopo aver selezionato una lingua, l'interfaccia utente verrà visualizzata nella lingua selezionata.

2 Layout della pagina

Nella pagina sono disponibili cinque aree: 1)area di distribuzione, 2)casella degli strumenti, 3)area di riepilogo, 4)area dell'alimentazione e 5)area degli elenchi.

  • L'area di distribuzione presiede al funzionamento dei rack e dei dispositivi.
  • Nella casella degli strumenti sono disponibili cinque icone per varie operazioni funzionali.
  • L'area di riepilogo consente di visualizzare le informazioni di riepilogo relative alla configurazione e all'alimentazione.
  • Nell'area degli elenchi sono presenti cinque elenchi: elenco dei rack, elenco dei server con montaggio in rack, elenco dei server tower, elenco dei server ad alta densità ed elenco di Direct Attached Storage, oltre a un elenco degli altri dispositivi.
  • L'area dell'alimentazione permette di visualizzare le informazioni generali sull'alimentazione dei rack e dei dispositivi visualizzati nell'area di distribuzione.
layout

3 Aggiunta di rack

È possibile selezionare un rack dal relativo elenco e trascinarlo nell'area di distribuzione. Questa operazione può essere eseguita anche facendo doppio clic o clic con il pulsante destro del mouse su un rack e selezionando "Aggiungi" nel menu a comparsa. Al termine dell'operazione di aggiunta, i rack senza alcun dispositivo distribuito verranno visualizzati nell'area di distribuzione.

addRack

Nell'area di riepilogo verranno visualizzate le informazioni dettagliate relative alla configurazione e all'alimentazione del rack selezionato.

4 Operazioni del rack

È possibile accedere alle operazioni del rack in due modi: facendo clic con il pulsante destro del mouse sul rack nell'area di distribuzione per visualizzare il menu delle operazioni, oppure facendo clic sui pulsanti a icona nella parte superiore destra del rack.

rackOperation

È possibile eseguire tre operazioni del rack: copia, configurazione ed eliminazione.

  • Copia: consente di copiare il rack selezionato con tutti i dispositivi esistenti in esso contenuti. La creazione di un numero eccessivo copie incide negativamente sulle prestazioni dello strumento. A causa di limitazioni del browser, non è possibile salvare troppe informazioni sul dispositivo. Prestare attenzione al numero dei rack.
  • Configura: consente di aprire la pagina di configurazione del rack per modificare le impostazioni di configurazione.
  • Elimina: consente di eliminare il rack selezionato con tutti i dispositivi in esso contenuti.

Selezionare la voce Configura nel menu oppure fare clic sul pulsante Configura quando è selezionato un rack per visualizzare la finestra di dialogo relativa alla configurazione del rack, come mostrato nella figura seguente:

deviceConfig

In questa finestra di dialogo è possibile configurare il nome del rack, la corrente massima, il peso massimo e la tensione del rack. Se un server è distribuito in un rack, la sua tensione sarà lo stessa del rack e non potrà essere modificata dall'utente. Se un server è distribuito come server autonomo nell'area di distribuzione, la sua tensione potrà invece essere modificata dall'utente.

5 Aggiunta di dispositivi a un rack

È possibile aggiungere dispositivi a un rack utilizzando le procedure riportate di seguito:

  • Aprire un elenco di dispositivi (elenco di server con montaggio in rack, elenco di server ad alta densità o elenco di Direct Attached Storage), quindi selezionare e trascinare un dispositivo nell'area di distribuzione.
  • Fare doppio clic su un dispositivo.
  • Fare clic con il pulsante destro del mouse su un dispositivo e selezionare "Aggiungi" nel menu a comparsa.
addDevice

Quando si seleziona un dispositivo in un rack, nell'area di riepilogo viene visualizzato il riepilogo relativo alla configurazione e all'alimentazione del dispositivo selezionato.

Quando si aggiunge un dispositivo definito dall'utente a un rack, verrà visualizzata una finestra di dialogo in cui viene richiesto all'utente di immettere le informazioni di configurazione.

deviceConfig

6 Operazioni del dispositivo

È possibile accedere alle operazioni sui dispositivi in due modi:

  • Selezionare un dispositivo in un rack e fare clic con il pulsante destro del mouse. Ciò consente di visualizzare il menu delle operazioni.
  • Selezionare un dispositivo in un rack, quindi fare clic su uno dei pulsanti a icona nella parte superiore destra del rack.

È possibile eseguire tre operazioni del dispositivo: copia, configurazione ed eliminazione.

  • Copia: consente di copiare il dispositivo selezionato nel rack.
  • Configura: consente di configurare il dispositivo selezionato. Per informazioni dettagliate su come configurare il server con montaggio in rack, fare riferimento alle relative istruzioni.
  • Elimina: consente di eliminare il dispositivo selezionato.

7 Configurazione dei server con montaggio in rack

Elementi che influenzano il consumo energetico del server

influenceConsumption

Sono molti gli elementi di un server che possono incidere sul consumo energetico CA. Quando un server Thinksystem viene configurato in Lenovo Capacity Planner (LCP), considerare questi aspetti:

  • Configurazione hardware: non tutto l'hardware è uguale. Ad esempio, SKU di CPU differenti forniscono wattaggi TDP diversi. Capacità di DIMM memoria diverse richiedono percentuali diverse di alimentazione. Tuttavia, oltre alle scelte primarie per componenti quali CPU, dimensione DIMM, scheda di rete e così via, vanno considerati altri aspetti più specifici per la configurazione hardware, che possono influenzare il consumo energetico CA. Ad esempio:

    • I moduli DIMM di velocità inferiore richiedono meno alimentazione.
    • In generale, per una data dimensione totale della memoria di sistema, la popolazione di 2 DIMM per canale riduce la richiesta totale di alimentazione. Infatti, il numero di canali DIMM viene dimezzato. Un numero inferiore di canali di memoria richiede requisiti di alimentazione minori. Può però ridurre le prestazioni della memoria, a seconda del carico di lavoro.
    • Il consumo energetico di adattatori di rete dello stesso tipo, ma di fornitori differenti, può variare notevolmente. A meno che non sia richiesto uno specifico fornitore, si consiglia di creare configurazioni LCP con differenti tipi di adattatori e confrontare i requisiti di alimentazione totali.
    • In genere, per una determinata quantità totale di storage, le unità SSD richiedono meno alimentazione rispetto alle unità disco fisso tradizionali, dotate di piatti rotanti. Le unità a stato solido non contengono i motori richiesti dalle unità disco fisso tradizionali per ruotare i piatti.
    • Se possibile, utilizzare un alimentatore con efficienza 80+ Titanium, per ridurre al minimo il consumo energetico CA.
  • Gli alimentatori (PSU) hanno curve a campana, con picchi di efficienza di circa il 50% al punto di carico e scostamenti inferiori o superiori del 50%. Inoltre il carico CC di un server viene suddiviso equamente tra tutte le PSU operative. Con queste informazioni, per una determinata configurazione hardware e livello di carico di lavoro, è possibile selezionare un valore di wattaggio PSU tale da consentire un funzionamento prossimo all'efficienza di picco.

    Per i criteri per il risparmio di energia N+N, considerare la massima potenza di alimentazione del server e dividerla per il numero di PSU installate. Scegliere quindi un valore di wattaggio PSU pari a circa il doppio del valore ottenuto. Ad esempio:

    • Se l'alimentazione CC massima del server = 2.000 W e N+N con 4 alimentatori, allora:
    • PSU ottimale = 2*(alimentazione massima CC 2.000 W)/(4 PSU) = 1.000 W
    • Scegliere un valore nominale PSU di almeno 1.000 W (ad esempio Lenovo 1100W PSU)

    Per i criteri per il risparmio di energia N+1, considerare la massima potenza di alimentazione del server e dividerla per il numero di PSU. Quindi considerare l'alimentazione CC massima del server e dividerla per N. Qualsiasi risultato più grande equivale al valore nominale ideale per la PSU. Ad esempio:

    • Se l'alimentazione CC massima del server = 2.000 W e N+1 con 4 alimentatori, in questo caso:
    • 2.000 W/(4 PSU) = 500 W
    • 2.000 W/N = 2.000 W/3 = 667 W
    • 667 W è il maggiore dei due valori. Scegliere un valore nominale PSU di almeno 667 W (ad esempio Lenovo 750W PSU)

    Per criteri per il risparmio di energia N+0 (non ridondante), scegliere un valore nominale PSU prossimo all'alimentazione CC massima del server, diviso per il numero di PSU installate. Ad esempio:

    • Se l'alimentazione CC massima del server = 2.000 W e N+0 con 4 alimentatori, allora:
    • PSU ottimale = (alimentazione massima CC 2.000 W)/(4 PSU) = 500 W
    • Scegliere un valore nominale PSU di almeno 500 W (ad esempio Lenovo 550W PSU)
  • In LCP, selezionare il voltaggio operativo CA massimo consentito dal datacenter. Con l'aumentare del voltaggio CA, aumenta l'efficienza della conversione dell'alimentatore.
  • Se la temperatura ambientale del datacenter è di massimo 25 °C, non selezionare "Velocità massima ventola" nella pagina di configurazione del server di LCP. Con l'aumento lineare della velocità della ventola, il consumo dell'alimentazione aumenta in maniera esponenziale. Se la temperatura dell'ambiente di raffreddamento del datacenter è costante, è possibile ridurre l'alimentazione della ventola, a seconda del server selezionato. Ovviamente, questo aspetto non è applicabile se vengono utilizzati server Lenovo con sistemi a raffreddamento a liquido altamente efficienti, privi di ventole.
  • Se possibile, utilizzare server con raffreddamento a liquido: il raffreddamento a liquido diretto è notevolmente più efficiente rispetto all'aria per dissipatori e componenti elettrici. Inoltre, i costi aggiuntivi per l'implementazione del raffreddamento a liquido in un datacenter, può essere generalmente ammortizzato dopo pochi anni, grazie alla riduzione dei costi elettrici. I server più efficienti integrano sistemi di raffreddamento a liquido completi, privi di ventole (come ad esempio Lenovo DW612 Enclosure + nodi). In alternativa, si consiglia di utilizzare server che integrano sistemi di raffreddamento a liquido e aria combinati (ad esempio Lenovo SR675 V3).
  • Modalità turbo: quando la modalità turbo è attiva, la velocità della CPU può aumentare rispetto alla frequenza nominale, in base al carico di lavoro. Tuttavia, quando viene attivata la modalità turbo, l'alimentazione della CPU può raggiungere picchi del 120% rispetto al valore nominale per un massimo di 10 secondi. Con l'aumentare lineare della frequenza turbo, l'alimentazione aumenta in maniera esponenziale. Pertanto, la modalità turbo è meno efficiente della modalità non turbo. Se si desidera ridurre al minimo il consumo energetico o ottimizzare l'efficienza, disabilitare la modalità turbo. In Lenovo Capacity Planner, questa operazione viene eseguita impostando Durata tempo su Lungo termine nella pagina di configurazione del server.
  • Livello del carico di lavoro: in LCP, impostare il Fattore di carico in modo che corrisponda al carico di lavoro effettivo eseguito sul server. La maggior parte dei server raramente richiede più del 70% di alimentazione per un lungo periodo di tempo.
  • Impostazioni UEFI e del sistema operativo: la stima dell'alimentazione inattività in Lenovo Capacity Planner presume che tutte le funzionalità di risparmio energetico siano abilitate nelle impostazioni UEFI del server e nelle impostazioni del sistema operativo. Il risparmio energetico potrebbe essere maggiore se il cliente abilita funzioni che comportano problemi noti. Lenovo non abilita tali funzioni per impostazione predefinita poiché, a seconda dei problemi noti e del carico di lavoro, queste funzionalità possono compromettere la sicurezza del server.
  • Efficienza della conversione end-to-end per ciascun componente del server (ad esempio CPU): Lenovo Capacity Planner utilizza efficienze di conversione realistiche per le PSU (Installed Power Supplies) e per i VRD (Voltage Regulator) del server. Inoltre, LCP tiene conto del livello di carico di lavoro nel calcolo dell'efficienza della conversione. È possibile ridurre la stima di alimentazione CA di un server se PSU e VRD funzionano sempre alla massima efficienza. Ciò vale in particolar modo per le CPU, che generalmente richiedono una percentuale maggiore di alimentazione del server. Lenovo, tuttavia, non consiglia o utilizza questo approccio, poiché genera stime dell'alimentazione non realistiche e comporta decisioni per il datacenter sulla base di dati non accurati.

È possibile modificare il nome, la CPU, la memoria, lo storage e altri componenti del server con montaggio in rack.

  • Durante la configurazione, tenere presenti le limitazioni e le soglie dei componenti del server con montaggio in rack.
  • Fare clic su "OK" per salvare le impostazioni di configurazione.
  • Fare clic su "Annulla" per annullare l'operazione.
  • Fare clic sul pulsante "Suggerimento" per visualizzare le informazioni richieste.
serverConfig

Per informazioni sulla durata delle condizioni, consultare la seguente tabella:

Livello di alimentazione Condizioni Testo descrizione
Inattività Durata a lungo termine (non rilevante) + ventole inattive Tutte le funzioni di risparmio energia sono abilitate in UEFI e nel sistema operativo. Il server viene avviato dal sistema operativo e risulta inattivo per diversi minuti.
Fattore di carico Durata a lungo termine + ventola nominale con Fattore di carico selezionato dall'utente (ad esempio 70% predefinito) Il consumo di energia tipico a lungo termine in condizioni nominali, senza errori e con l'Fattore di carico selezionato dall'utente.
Nominale massima Durata a lungo termine + alimentazione ventola nominale con carico del 100% Il consumo di energia tipico a lungo termine in condizioni nominali, senza errori e con carico del 100%.
Scenario peggiore Durata a breve termine + alimentazione ventola massima con carico del 100% Il consumo di energia massimo utilizzato per il ridimensionamento dell'alimentatore. Generalmente si verifica in condizioni di errore e/o di temperatura elevata.
  • La durata a lungo termine rappresenta il livello massimo di alimentazione del sistema per l'Fattore di carico selezionato per diversi minuti.
  • La durata a breve termine riflette il livello di alimentazione che il server può ricevere per i primi 10-20 secondi, dopo l'avvio iniziale di un carico di lavoro.

Il dispositivo di scorrimento relativo all'Fattore di carico consente di configurare l'utilizzo previsto dell'alimentazione. L'utilizzo dell'alimentazione indica la capacità della PSU in base alle differenti configurazioni dei server e ai criteri della PSU. Quando un server viene configurato nella relativa pagina di configurazione e un tipo di componente (ad es. CPU, alimentatore, ecc.) non è supportato o non può essere distribuito con altri tipi di componenti sul server, non verrà visualizzato negli elenchi di selezione dei componenti a sinistra della pagina. Se è necessario aggiungere il componente desiderato, modificare la configurazione in modo da poterlo aggiungere. 

Fare clic sul pulsante "Benchmark CPU" per visualizzare la pagina del benchmark della CPU.

  • Fare clic su CPU2017 per visualizzare i corrispondenti dati di benchmarking della CPU in CPU2017. Lo stesso vale per CPU2006.
  • Nella casella di selezione della CPU, è possibile ricercare una CPU per visualizzarne i dati di benchmarking.
  • Fare clic sul pulsante in alto a destra della pagina per aprire la pagina della Guida.
  • Fare clic su OK per chiudere la pagina di benchmark della CPU.
  • Il suggerimento* mostra l'origine dei dati del benchmarking della CPU.
serverConfig

Informazioni sulla memoria bilanciata:

Fare clic sul pulsante "Controllo capacità" per visualizzare la pagina relativa alla capacità.

  • È possibile controllare la potenza disponibile delle PSU attualmente selezionate.
  • Se la potenza disponibile viene indicata come "N/A", significa che la modalità di ridondanza non è supportata dalle PSU attualmente selezionate.
  • Selezionando una voce e facendo clic su "OK", la configurazione attuale dell'alimentatore sarà aggiornata.
  • Fare clic sul pulsante "Annulla" per chiudere la pagina relativa alla capacità senza salvare.
serverConfig

Fare clic sul pulsante "Aggiungi componente definito dall'utente" per visualizzare la pagina dei componenti definiti.

  • È possibile specificare il nome, l'alimentazione inattiva e l'alimentazione da carico del componente da aggiungere.
  • Nella casella di selezione Tipo di scheda adattatore, è possibile selezionare il tipo di componente di definizione da aggiungere.
  • Fare clic su OK per aggiungere il componente definito.
  • Fare clic sul pulsante Annulla per chiudere la pagina dei componenti definita senza aggiungere il componente.
serverConfig

8 Aggiunta di un server con montaggio in rack

Se nell'area di distribuzione non è presente alcun rack, selezionare un server con montaggio in rack dall'elenco dei server con montaggio in rack e trascinarlo nell'area di distribuzione. In alternativa, fare doppio clic su un server con montaggio in rack o fare clic con il pulsante destro del mouse su un server con montaggio in rack e selezionare "Aggiungi" nel menu a comparsa. Il server con montaggio in rack verrà visualizzato immediatamente nell'area di distribuzione.

AddServerAlone

È possibile richiamare le operazioni del server con montaggio in rack in due modi: facendo clic con il pulsante destro del mouse sul server con montaggio in rack nell'area di distribuzione per visualizzare il menu delle operazioni oppure facendo clic sull'icona nella parte superiore destra del server con montaggio in rack selezionato.

È possibile eseguire due operazioni del server con montaggio in rack: configurazione ed eliminazione.

  • Configura: consente di configurare il server con montaggio in rack nell'area di distribuzione.
  • Elimina: consente di eliminare il server con montaggio in rack dall'area di distribuzione.

9 Configurazione dei server ad alta densità e di Flex System

Una volta aggiunto un server ad alta densità o un Flex System, selezionare un server da aggiungere al server ad alta densità o al Flex System dall'elenco dei server e trascinarlo nell'area di distribuzione. In alternativa, fare clic con il pulsante destro del mouse sul server e selezionare "Aggiungi" nel menu a comparsa. Il server selezionato verrà aggiunto al server ad alta densità o al Flex System

    serverConfig

Una volta selezionato il server ad alta densità o il Flex System, fare clic sul pulsante "Configura" per modificare il nome del server e le impostazioni di alimentazione del server ad alta densità o di Flex System. Quando si configura un server nella relativa pagina di configurazione e un tipo di componente (ad es. l'alimentatore) non è supportato o non può essere distribuito con altri tipi di componenti sul server, non verrà visualizzato negli elenchi di selezione dei componenti a sinistra della pagina. Se è necessario aggiungere il componente desiderato, modificare la configurazione in modo che possa essere aggiunto il componente desiderato. 

  • Durante la configurazione, tenere presenti le limitazioni e le soglie dei componenti del server ad alta densità e di Flex System.
  • Fare clic su "OK" per salvare le impostazioni di configurazione.
  • Fare clic su "Annulla" per annullare l'operazione.
  • serverConfig

Selezionare il server nel server ad alta densità o nel Flex System utilizzando il menu attivato tramite il pulsante destro del mouse o il pulsante a destra.

  • È possibile modificare il nome, la CPU, la memoria, lo storage e altri componenti del server. Quando si configura un server nella relativa pagina di configurazione e un tipo di componente (ad es. la CPU) non è supportato o non può essere distribuito con altri tipi di componenti sul server, non verrà visualizzato negli elenchi di selezione dei componenti a sinistra della pagina. Se è necessario aggiungere il componente desiderato, modificare la configurazione in modo che possa essere aggiunto il componente desiderato. 
  • Durante la configurazione, tenere presenti le limitazioni e le soglie dei componenti del server.
  • Fare clic su "OK" per salvare le impostazioni di configurazione.
  • Fare clic su "Annulla" per annullare l'operazione.
  • serverConfig

10 Creazione di una nuova configurazione

Fare clic sull'icona "Nuova configurazione" nella casella degli strumenti nell'angolo superiore destro della pagina per creare una nuova configurazione. Se nell'area di distribuzione è disponibile una configurazione esistente, le relative informazioni verranno eliminate da questa operazione.

Quando si crea una nuova configurazione, verrà visualizzata la seguente finestra a comparsa:

creazione

Nella finestra di dialogo a comparsa sono disponibili tre pulsanti: Salva, Continua e Annulla.

  • Fare clic sul pulsante "Salva" per visualizzare la finestra a comparsa di salvataggio.
  • Fare clic sul pulsante "Continua" per eliminare la configurazione corrente.
  • Fare clic sul pulsante "Annulla" per annullare questa operazione.

Se lo strumento viene eseguito in modalità offline ed è stato aperto con IE, il pulsante Salva non può essere utilizzato.

11 Apertura della configurazione
apertura

È possibile fare clic sull'icona "Apri o importa" nella casella degli strumenti nell'angolo superiore destro della pagina. Fare clic su "Apri configurazione..." per visualizzare e caricare i file di configurazione. Quando si carica un file, la configurazione corrente non verrà salvata automaticamente. Se si desidera salvare la configurazione corrente, fare riferimento alle istruzioni relative al salvataggio di un file di configurazione.

apertura

Selezionare dall'elenco il file di configurazione che si desidera caricare e fare clic su "OK" per caricarlo.
Selezionare un file dall'elenco e fare clic su "Elimina file" per eliminarlo.
Questa operazione non è supportata in modalità offline utilizzando IE.

12 Importazione della configurazione

È possibile fare clic sull'icona "Apri o importa" nella casella degli strumenti nell'angolo superiore destro della pagina. Quindi, fare clic su "Importa configurazione...".

apertura

Quando si carica un file, la configurazione corrente non verrà salvata automaticamente. Se si desidera salvare la configurazione corrente, fare riferimento alle istruzioni relative al salvataggio di un file di configurazione.

13 Importazione di CFXML

È possibile fare clic sull'icona "Apri o importa" nella casella degli strumenti nell'angolo superiore destro della pagina. Quindi, fare clic su "Importa CFXML...".

apertura

Quando si carica un file, la configurazione corrente non verrà salvata automaticamente. Se si desidera salvare la configurazione corrente, fare riferimento alle istruzioni relative al salvataggio di un file di configurazione.

14 Salvataggio della configurazione
apertura

È possibile fare clic sull'icona "Salva o esporta" nella casella degli strumenti nell'angolo superiore destro della pagina. Fare clic su "Salva configurazione..." nella casella degli strumenti nell'angolo superiore destro della pagina per salvare la configurazione corrente nell'area di distribuzione.

Immettere il nome del file nella finestra di dialogo a comparsa. Se il nome del file immesso è già in uso verrà visualizzato un prompt di avviso.

salvataggio

Immettere il nome del file e fare clic su "OK" per salvare il file di configurazione corrente.
Questa operazione non è supportata in modalità offline utilizzando IE.

15 Esportazione della configurazione

È possibile fare clic sull'icona "Salva o esporta" nella casella degli strumenti nell'angolo superiore destro della pagina. Quindi, fare clic su "Esporta configurazione...".

apertura

16 Report

Fare clic sul pulsante "Crea report" nella casella degli strumenti nell'angolo superiore destro della pagina per visualizzare la configurazione corrente e stampare il report sulla configurazione.

La finestra di dialogo a comparsa contiene tutte le informazioni di configurazione dell'area di distribuzione.

report

17 Ingrandimento

I dispositivi presenti in un rack possono essere visualizzati in una vista Ingrandimento.

Se si sposta il mouse su un dispositivo (server con montaggio in rack o dispositivo definito dall'utente) in un rack e lo si mantiene puntato per qualche secondo, verrà abilitata la vista di ingrandimento.

ingrandimento

Allontanare il mouse dal dispositivo per disabilitare la vista di ingrandimento.

18 Impostazioni del costo totale dell'alimentazione

Impostazioni del costo totale dell'alimentazione:

  • Costo per kWh: il costo per kWh.
  • PUE (Power Usage Effectiveness): l'efficienza dell'utilizzo dell'alimentazione.
  • Ciclo di vita del server (anni): il ciclo di vita del server.
  • Fattori di emissione PCF (kg/kWh): The product carbon footprint emission factor.
ingrandimento

19 Riepilogo alimentazione
Campo Definizione
Alimentazione in ingresso sistema (W) Alimentazione in ingresso CA o CC. Uguale al consumo di energia CC del server (W) diviso per l'efficienza della PSU + eventuali sovraccarichi di alimentazione.
Corrente in ingresso sistema (A) Corrente in ingresso alla tensione operativa selezionata.
Prestazione VA sistema (VA) Uguale all'alimentazione in ingresso del sistema (W) diviso per il fattore di alimentazione (FP).
BTU/ora sistema (BTU) Uguale all'alimentazione in ingresso del sistema (W) moltiplicato per 3,412.
Consumo di energia CC del server (W) Alimentazione CC impiegata dall'intera soluzione funzionante alla % di utilizzo selezionata.
Utilizzo dell'alimentazione % del budget per l'alimentazione impiegato quando il sistema funziona al 100% dell'utilizzo.
Alimentazione in ingresso sistema - Inattività (W) Alimentazione in ingresso impiegata quando lo stato di tutti i componenti della soluzione è inattivo. Nota: UEFI e il sistema operativo devono essere ottimizzati per l'alimentazione inattiva minima.
Alimentazione in ingresso sistema - Disattivata (S5) (W) Alimentazione in ingresso impiegata quando si utilizza l'intera soluzione è nello stato di spegnimento software.
Alimentazione in ingresso sistema - Carico al 100% (W) Alimentazione in ingresso CA o CC. Uguale al consumo di energia CC del sistema (W) - Carico al 100% (W) diviso per l'efficienza della PSU + eventuali sovraccarichi di alimentazione.
Alimentazione CC sistema - Carico al 100% (W) Alimentazione CC impiegata dall'intera soluzione funzionante al 100% di utilizzo selezionato.
Impatto ambientale prodotto (KG) Il valore PCF viene utilizzato per stimare le emissioni di anidride carbonica derivanti dal consumo di elettricità del server durante il suo intero ciclo di vita, che può essere configurato nel menu 'Impostazioni del costo totale dell'alimentazione' sulla homepage. Inoltre, il 'fattore di emissione PCF' può essere modificato per tenere conto delle differenze geografiche tra vari paesi o aree geografiche.
Criterio di alimentazione,Durata,Velocità ventola,Fattore di carico Opzioni varie che possono essere impostate quando la soluzione è configurata. Queste opzioni influenzano il consumo energetico.

20 Criteri di alimentazione

Il criterio di alimentazione più conservativo dipende dal criterio di alimentazione selezionato sul server. L'alimentazione totale del sistema può superare l'intervallo di alimentazione corrente.

In generale, l'alimentazione totale disponibile per il server è:

  • Ridondanza N+N con sovrallocazione: potenza disponibile = (1,2) * (valore nominale PSU) * (numero di PSU installate / 2). Se si verifica un errore su >=N PSU, il sistema potrebbe risultare instabile. N generalmente varia da 1 a 3. Ad esempio, se N=3, il server dispone di 6 PSU e se si verifica un errore su 3 o più PSU, il sistema potrebbe risultare instabile.
  • Ridondanza N+N senza sovrallocazione: potenza disponibile = (valore nominale PSU) * (numero di PSU installate / 2). Se si verifica un errore su >=N PSU, il sistema non risulterà instabile.
  • Ridondanza N+1 con sovrallocazione: potenza disponibile = (1,2) * (valore nominale PSU) * (numero di PSU installate -1). In caso di errore di una PSU, il sistema potrebbe risultare instabile. N generalmente varia da 1 a 5. Ad esempio, se N=4, il server dispone di 5 PSU e se si verifica un errore su una PSU, il sistema potrebbe risultare instabile.
  • Ridondanza N+1 senza sovrallocazione: potenza disponibile = (valore nominale PSU) * (numero di PSU installate -1). In caso di errore di una PSU, il sistema non risulterà instabile.
  • Senza ridondanza: potenza disponibile = valore nominale PSU * (numero di PSU installate). In caso di errore di un alimentatore, il server potrebbe risultare instabile oppure, in condizioni particolarmente gravi, spegnersi improvvisamente.

Note

  • PSU = Power Supply Unit
  • La sovrallocazione offre capacità di alimentazione aggiuntiva dalle PSU ridondanti in condizioni operative nominali.
  • L'eventuale instabilità del sistema dipende dalla configurazione del sistema e dal carico di lavoro corrente del server.